Un refolo d'aria muove piano i capelli. Sussurri nel bosco. Mi tendo nell'ascolto di voci lontane. Un fruscio d'ali... Un verso strano. Quanta vita ho visto scorrere come acqua tra le rocce come vento tra le foglie fruscianti come fuoco crepitante nella notte come sordo rimbombo di frana. Acqua, aria, fuoco, terra è questa la magia del richiamo. Ci uniscono note di malinconici ricordi quando la Terra era giovane e i sogni potenti. Un canto d'usignolo un gocciolio di rugiada un fremere d'arbusto... e la danza ha inizio. Braccia ed ali aperte a circondare il creato, ogni vita, (e muovo i piedi) e arpeggio (con dita tremanti) su disegni lievi di ragnatela. (Muovo le mani) (ondeggia il mio corpo). Danzo "per" il bosco nella bruma del mattino. Ora danzo... e qualche animaletto fugge. Ora danzo... e i cespugli sono trine. Ora danzo... nella quiete dell'alba. Ora danzo... per l'erba che piano carezza le caviglie. Nel silenzio di un nuovo giorno hai udito il mio richiamo hai riconosciuto il mio nome. (Mairi)
|